Non solo mamme: il 19 Marzo il protagonista è il papà

Come ogni anno il 19 Marzo si festeggiano tutti  i papà del mondo. La mamma è sempre la mamma, ma non per questo il papà è meno importante. Soprattutto per le femminucce che vedono nel papà il loro primo principe azzurro, ma anche per i maschietti che, invece, lo considerano il loro più grande super eroe.

La festa di San Giuseppe: le origini

La festa del papà, a differenza di quella della mamma, che crea sempre una gran confusione (è questa domenica o la prossima?), cade sempre lo stesso giorno: il giorno di San Giuseppe. Questo per lo meno avviene in Italia e in molti altri paesi cattolici, in onore del protettore dei padri di famiglia, per l’appunto San Giuseppe.

Per scoprire le origini della festa del papà dovremmo fare un salto indietro di quasi 1000 anni, quando nel 1030 i monaci benedettini decisero di iniziare a celebrarla. Dal 1968 la festa coincide con il giorno di San Giuseppe. Nel corso della storia la festa ha subito numerose vicissitudini, ma qualsiasi esse siano non importa. L’importante è che ancora una volta si possono festeggiare i papà di tutto il mondo.

Le tradizioni

Quali sono le tradizioni del giorno di San Giuseppe? Bigliettini di auguri e lavoretti fatti a scuola, cioccolatini e dolcetti, i bignè di San Giuseppe a Roma o le Zeppole a Napoli. In alcune aree della Sicilia è tradizione invitare i poveri a pranzo, per il giorno di San Giuseppe, mentre per altri la festa coincide con la fine dell’inverno ed allora si accendono falò propiziatori per il prossimo raccolto dei campi.

La leggenda delle Zeppole

La tradizione vede le zeppole o i bignè di San Giuseppe come i dolci della festa di San Giuseppe. Ma ciò deriva da una leggenda, che vogliamo crederci o no, e niente è dovuto al caso. Si narra, infatti, che Giuseppe in fuga con Maria, per mantenersi si mise a vendere frittelle.

Festa del papà

Dolci per la festa del papà

Il padre più famoso della storia da falegname si trasformò in pasticciere e inventò le zeppole. Si dice poi che, nel 700, proprio per omaggiare San Giuseppe, i friggitori si mettevano in strada con delle bancarelle, distribuendo delle frittelle. Tuttavia, la prima reale testimonianza delle zeppole risale al 1837.

La tradizione di casa nostra

Ma alla fine la tradizione vera è quella che si crea nella ristretta cerchia familiare. C’è chi ne approfitta per una cena in famiglia o per andare a trovare il papà che vive lontano. C’è chi scrive poesie o regala cioccolatini. Qualsiasi sia la nostra tradizione è nostra e non ve ne è una migliore delle altre, è semplicemente perfetta perché è quella a cui abbiamo dato vita insieme.

Anche noi nella nostra piccola e tenera famiglia abbiamo dato vita alla tradizione per ricordare ogni anno a papà Pietro quanto lo amiamo.

Come sempre Greta e Ginevra preparano i lavoretti per la festa del papà a scuola. Lavoretti ai quali aggiungiamo sempre un pensierino comprato tutte e tre insieme qualche giorno prima. Arriva poi la mattina di San Giuseppe e noi tre donnine di casa prepariamo la colazione per papà e lo andiamo a svegliare, portandogli, appunto, la colazione a letto. Insieme alla colazione arrivano lavoretti, regalini e coccole da lettone! Tutto ciò, spesso è seguito da una poesia o una canzoncina, per iniziare la giornata al meglio.

Festa del papà
Festa del papà
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Anche io ho la mia piccola tradizione per la festa del papà. Mentre Greta e Ginevra finiscono di coccolare il loro papà io decido di coccolare un po’ il mio. Non si è mai troppo grandi per ricordare al proprio papà che è sempre lui il nostro principe azzurro. Come ogni anno mi prendo cinque minuti solamente per me e per lui e, ovunque lui si trovi, gli dedico una telefonata per ricordargli che gli voglio un mondo di bene.

Tanti auguri a tutti i papà!

 

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